UN PASSO AVANTI DECISIVO: L’EUROPA SI MUOVE VERSO L’ERA DELLE CASE GREEN!

Salve a tutti gli amici e lettori del blog De Tanti Immobiliare di Chiavenna!

Oggi abbiamo delle notizie che riscalderanno il cuore di chiunque sia appassionato di case green e sostenibilità. Mentre le foglie di gennaio si coprono di brina, l’Europa si muove verso una primavera più verde per gli edifici residenziali.

Il 16 gennaio 2024, Giuseppe Latour ha annunciato un altro passo avanti verso la plenaria di febbraio: la commissione ITRE del Parlamento europeo ha dato il suo benestare alla bozza di accordo sulla direttiva relativa alle prestazioni energetiche degli edifici (EPBD).

Questo potrebbe significare grandi cambiamenti per il futuro delle nostre case e del nostro pianeta.

L’articolo 9 della direttiva è il cuore pulsante di questa novità, tracciando il percorso per il rinnovamento degli edifici residenziali in tutta l’UE. Invece di concentrarsi sulla classe energetica, il nuovo documento pone l’attenzione sul consumo medio di energia. Per il 2050, l’obiettivo è ambizioso ma chiaro: raggiungere il consumo zero.

Ma cosa vuol dire tutto questo per noi qui a Chiavenna? Significa che entro il 2030 dovremo ridurre del 16% il nostro consumo energetico medio e del 20-22% entro il 2035. E qui sta il bello: la maggior parte di questi tagli dovrà provenire dalla ristrutturazione degli edifici meno efficienti – non solo costruendone di nuovi.

Gli europarlamentari della Lega hanno accolto con favore l’eliminazione dell’obbligo di adeguarsi alle classi energetiche europee, lasciando ai singoli stati membri la libertà di definire i tempi per i piani di rinnovamento. Questo approccio concede più flessibilità e rispetto per le peculiarità di ogni paese.

E per quanto riguarda gli incentivi? Le caldaie a combustibili fossili diranno addio entro il 2040, lasciando spazio a soluzioni più verdi come l’idrogeno e il biometano. Dal 2025, addio anche agli incentivi fiscali per queste caldaie, mentre saranno promossi i sistemi ibridi.

Non mancano le eccezioni: gli edifici storici, religiosi, temporanei, industriali, agricoli, le seconde case usate meno di quattro mesi l’anno, le piccole strutture sotto i 50 metri quadrati e gli edifici militari sono esclusi da questi obblighi di efficientamento. Ma attenzione: non ci saranno esenzioni per gli immobili in affitto.

L’Europa si aspetta anche un impegno da parte degli Stati membri per supportare adeguatamente questi piani di rinnovamento, stimolando strumenti finanziari come i mutui verdi.

In conclusione, i nuovi edifici pubblici dovranno essere a zero emissioni già dal 2028, e quelli privati seguiranno dal 2030. E per i pannelli solari? Preparatevi a vederli diventare un must-have, con obblighi in arrivo dal 2029, sempre nel rispetto della fattibilità economica e tecnica degli interventi.

Alla De Tanti Immobiliare, siamo già pronti a navigare in queste acque nuove, offrendo il nostro supporto e la nostra esperienza per aiutarvi a orientarvi in questo futuro sostenibile.

Per ulteriori informazioni o per una consulenza su come queste nuove direttive influenzeranno il vostro immobile, non esitate a contattarci.

Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti e ricordate: il futuro è green, e noi siamo qui per aiutarvi a farne parte!

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