
La Svezia, che detiene dall’1 gennaio la presidenza di turno dell’UE, è intenzionata ad approvare in questo semestre la cosiddetta direttiva sulle “case green”.
Questa possibilità ha già suscitato diverse polemiche, anche in Italia, poiché comporterebbe costi ingenti per i cittadini. Per questo, alla bozza definita dal parlamento europeo sono stati presentati dagli eurodeputati più di 1.500 emendamenti.
Ma cosa prevede la direttiva sulle case green?
L’obiettivo è che tutti gli immobili residenziali debbano rientrare nella classe energetica E entro l’1 gennaio 2030 e in quella D entro l’1 gennaio 2033.
Per effettuare questo adeguamento, è richiesto un taglio dei consumi energetici del 25%, quindi interventi come il cappotto termico, la sostituzione degli infissi, l’installazione di nuove caldaie a condensazione e di pannelli solari.

L’obiettivo finale è di raggiungere le zero emissioni entro il 2050.
LE SANZIONI: al momento, le limitazioni alla possibilità di vendere o affittare case per chi non possiede il bollino verde europeo sono state eliminate, come inizialmente paventato.
Tuttavia, sarebbe compito dei governi nazionali decidere quali sanzioni applicare. Sanzioni che si aggiungerebbero alla perdita automatica del valore degli immobili non conformi.
Ma questo vale per tutti gli edifici?
No, non tutti gli edifici sarebbero interessati dalla direttiva case green.
Sarebbero infatti escluse le case vacanza, gli immobili riconosciuti di interesse storico, le chiese e gli altri edifici di culto, nonché le abitazioni indipendenti con una superficie inferiore ai 50 metri quadrati.

La proposta di direttiva è stata presentata il 15 dicembre 2021 dal vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans. I prossimi passi saranno l’esame dei numerosi emendamenti presentati. Il governo italiano ha anche proposto un bonus case green che prevede un taglio del 50% dell’IVA per l’acquisto di prime case in classe energetica A e B e si trova attualmente in fase di valutazione dal Parlamento italiano.
La direttiva ha suscitato molte polemiche, con la maggior parte degli emendamenti presentati da membri dei Conservatori e Riformisti, del Partito Popolare Europeo e di Identità e Democrazia, i tre gruppi di cui fanno parte Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, partiti che attualmente governano in Italia.
Secondo il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, la nuova norma avrebbe conseguenze drammatiche per il settore immobiliare del nostro paese e per il patrimonio degli italiani.
Quali saranno le ripercussioni sul nostro mercato immobiliare? non ci resta che scoprirlo nei prossimi mesi!!!